fbpx
Il tuo posto felice è nella tua mente e puoi crearlo

Il tuo posto felice è nella tua mente e puoi crearlo

Ti ho parlato dell’importanza di trovare il tuo posto felice nella vita reale, di riconoscere e diventare consapevole dei luoghi che ti fanno sentire connessa con ciò che ti circonda e, specialmente, con te stessa.

Oltre a ciò, esiste anche un modo alternativo per raggiungere il tuo posto felice: creandolo. Esatto, hai letto bene. Ti parlo di come creare il tuo happy place mentale, utilizzando le funzioni superiori della tua mente.

La prima volta che l’ho incontrato avevo poco più di 18 anni.

Stavo attraversando un periodo molto difficile della mia vita, che purtroppo non sarebbe durato poco: la malattia e la morte di mia madre mi avevano lasciata con un vuoto incolmabile e con un macigno di immagini dolorose e di emozioni non espresse da comprendere ed elaborare.

Nel tentativo di ritrovare un po’ di benessere avevo accettato di partecipare ad un corso di dinamica mentale (ora dinamiche della mente)  dove ho iniziato a comprendere, forse per la prima volta in termini anche pratici, come funzioni la nostra mente e come fosse possibile utilizzarla consapevolmente per un maggiore benessere.

L’esercizio con i colori dell’arcobaleno

Uno degli esercizi base che praticavamo era il rilassamento con i colori dell’arcobaleno al quale seguiva l’immaginazione di una scala con 21 gradini da discendere. Alla fine della discesa, e dopo qualche ulteriore passaggio, eravamo guidati a lasciar apparire un bel posto della natura in cui sentirci bene, protetti, al sicuro, liberi di esplorare, muoverci e fare meravigliose scoperte e incontri.

È apparso così: una piccola radura verdissima, con un enorme albero di cui ricordo ancora i dettagli e i disegni della corteccia. La temperatura era perfetta e c’era qualche fiore – pochissimi a dire il vero – che sembravano dipinti con i pennarelli da un bambino più che dei fiori reali. Ma si sa, con l’immaginazione possiamo fare qualsiasi cosa. 

Finalmente l’ho trovato

È così che ho incontrato il mio posto felice della mente, il mio posto sicuro, il luogo dove potevo rifugiarmi anche senza spostarmi da casa. Questo posto era in grado di aiutarmi a guarire le mie ferite e rigenerarmi in quella che non era una fuga dalla realtà, ma una pausa dall’incessante attività dei pensieri automatici che la nostra mente produce.

In quel posto magico potevo immaginare qualsiasi cosa, potevo far apparire sagge guide che mi portavano messaggi e insegnamenti preziosi, potevo ricevere medicamenti portentosi, potevo mandare pensieri di amore e guarigione non solo a me stessa ma a tutte le persone che ne avessero bisogno.

Non è pura e semplice immaginazione

Potrebbe sembrare solo fantasia, potrebbe somigliare una fuga dalla realtà. Ciò che avveniva, invece, era una comunicazione simbolica con il mio inconscio, bypassando il mondo dei pensieri ordinari e forgiando nuove sinapsi e nuove reti neurali, a sostegno di un migliore equilibrio e benessere autentico.

Negli anni quel posto felice ha cambiato aspetto diverse volte, diventando ora una spiaggia deserta del Mar Rosso dove avevo corso da sola e libera in una vacanza da ragazza. Ma anche una piccola baia delle Isole Comore di cui mi ero innamorata in un altro viaggio. Poi l’incavo di un albero gigante che mi accoglieva al suo interno diventando una sorta di casa con più stanze. Ciò che non cambiava mai era la sensazione di pace e sicurezza che quei luoghi mi trasmettevano e i benefici che potevo trarne tutte le volte a livello mentale, emozionale e anche fisico. Questo lo percepivo io, ma è dimostrato ora anche dalla scienza.

La nostra mente è portentosa

Attraverso queste prime esperienze ho iniziato a comprendere che i poteri della nostra mente sono magici e misteriosi. Non tutto è spiegabile in modo logico e razionale. Queste esperienze sintetiche che noi possiamo fare in uno stato di rilassamento e immersi in una realtà virtuale, che non necessita di tecnologia esterna, sono molto più potenti di quanto possano apparire. L’esperienza sintetica veniva utilizzata già negli anni ’70 con atleti professionisti ad alto livello. La pratica permetteva loro, tramite una vivida e particolareggiata immaginazione di allenamento, di attivare le stesse aree del cervello che si attivavano durante gli allenamenti effettivi, con effetti positivi concreti e misurabili sia sul perfezionamento della tecnica, sia sullo sviluppo muscolare. Magari te ne parlerò in un prossimo articolo 🙂 . 

Forse sono state proprio queste prime esperienze ad avviarmi verso il desiderio di indagare e comprendere sempre meglio come funziona la nostra mente e come possiamo intervenire attivamente per creare un maggiore benessere ed una maggiore felicità.

Il tuo posto felice è all’interno della tua mente

Ti invito quindi a creare il tuo posto felice all’interno della tua mente, un luogo dove poterti rilassare profondamente e creare attivamente (e non casualmente, come nei pensieri ordinari). Magari anche tu, con un pizzico di polvere magica, avrai l’opportunità di incontrare grandi maestri e saggi. Magari saranno proprio quei personaggi “immaginati” a darti le risposte che ti servono per superare un problema, a trovare una soluzione creativa o a spiegarti come concretizzare il prossimo passo del tuo progetto. 

Certo, sei sempre tu, sono parti di te. Ma sono le funzioni superiori della tua mente ad emergere quando sei in uno stato di profondo rilassamento e le tue onde cerebrali rallentano, ed è uno stato molto ricco di risorse che puoi sperimentare con grande facilità.

Se vuoi, posso aiutarti a creare il tuo posto felice

Ti piacerebbe ricevere una registrazione audio che ti aiuti a rilassarti e a far apparire il tuo posto felice?

Chi è iscritto alla mia newsletter riceverà questo mese una speciale meditazione guidata per raggiungere e creare il proprio posto felice.

Vuoi riceverla anche tu?
Seguimi su Instagram e contattami in privato: ti manderò il link per scaricare la meditazione.


Un abbraccio,

Gina!

Ps: se sei interessata a leggere anche l’articolo sul tuo luogo felice fisico lo trovi qui.

Cambia percezione, cambia risultati

Cambia percezione, cambia risultati

La tua percezione è sempre attiva oppure, a volte, ti ritrovi a compiere dei gesti in modo del tutto automatico? Voglio parlarti di quello che puoi fare, semplicemente cambiando percezione. Ne sarai stupita. Perché da una percezione più attiva cambiano anche i risultati e, questo significa maggiori benefici con il solo utilizzo della tua mente!

Lascia che ti racconti quello che è successo a me

L’altra mattina stavo facendo le pulizie di casa e, mentre lo facevo, ho iniziato a pensare “Caspita, però stamattina non ho fatto i miei 10 minuti di ginnastica…”. In effetti, ero partita lancia in resta… ehm diciamo che ero partita aspirapolvere in resta, carica per l’operazione dust-buster ancor prima di colazione, stravolgendo la mia routine mattutina. Proprio io che normalmente faccio i miei 5 tibetani e 5 minuti di HIIT per risvegliare il corpo (lo sai già vero, che la mattina sono una specie di zombie?). 

Ma poi mi sono detta «Ehi, ma io sto già “facendo ginnastica”».

Certo, ora starai pensando che non è proprio la stessa cosa, e hai ragione, ma potrebbe esserlo, con la giusta percezione

Quello che sto per raccontarti potrebbe esserti utile in questi giorni di semi-reclusione, in cui non possiamo andare in palestra, a yoga o a fare zumba e magari dobbiamo passare una maggior quantità di tempo a fare le normali attività casalinghe, che di solito deleghiamo almeno in parte.

Quello di cui ti sto per parlare ha a che fare con la percezione, ancor meglio con la consapevolezza, e i suoi risvolti sono tantissimi e hanno a che fare con moltissimi aspetti, oltre alla tua forma fisica.

L’esperimento sulla percezione 

Nel 2006 la psicologa Ellen Langer dell’Università di Harvard ha condotto un esperimento che ha coinvolto 84 cameriere ai piani che lavoravano in 7 diversi hotel.

Alle donne è stato chiesto quanto allenamento fisico facessero mediamente, e tutte hanno dichiarato di non dedicarsi a nessun tipo di allenamento ( 1/3 ha detto zero, 2/3 hanno detto solo saltuariamente). Sono quindi state effettuate tutte le misurazioni del caso (massa magra/massa grassa, peso, centimetri nelle parti “cruciali”, pressione sanguigna ecc.) ed i risultati hanno confermato quanto dichiarato, ovvero i parametri erano quelli delle persone sedentarie.

Il gruppo iniziale è quindi stato diviso in due.

Il primo gruppo (44 persone) è stato informato del fatto che in realtà quello che loro facevano pulendo 15 camere ogni giorno, superava abbondantemente la quantità di attività fisica raccomandata dai medici ed è stato fornito loro un corollario di dettagli su quante calorie si bruciassero passando l’aspirapolvere o strofinando i sanitari, cosa succedeva al loro corpo quando cambiavano le lenzuola o pulivano i vetri e così via.

Alla fine un promemoria di queste informazioni è stato reso visibile sul loro posto di lavoro e alle signore è stato chiesto di non modificare nulla delle loro normali abitudini.

Al secondo gruppo invece non è stata data alcuna informazione.

E un mese dopo indovina cos’è successo?

Il gruppo “informato”, nonostante non avesse portato alcun cambiamento alle proprie abitudini, aveva in realtà modificato sensibilmente i parametri precedentemente misurati, dimostrando perdita di peso, diminuzione massa grassa e aumento massa muscolare, regolazione della pressione sanguigna, giro vita e giro fianchi diminuiti. 

Risultati concreti senza “fare niente”?
Non proprio: comportamento identico, ma differente atteggiamento mentale.

La percezione conta

Cosa era successo a queste donne? Erano diventate consapevoli di quello che stavano facendo, ci avevano dato un significato diverso: prima stavano solo “lavorando”, ora stavano anche facendo attività fisica! 

Forse avevano iniziato a portare la loro attenzione ai movimenti, anziché a farli in modo meccanico e “assente”, hanno aumentato il coinvolgimento, la presenza, la mindfulness – tanto da produrre modifiche tangibili nel loro corpo.

Cosa ci insegna questo esperimento sulla nostra percezione?

Questo, come molti altri esperimenti fatti, ci dice che la consapevolezza è qualcosa di impalpabile ma che diventa tangibile, che quello che crediamo ha un’influenza sui risultati concreti, e che la mente ha un effetto potente sul corpo. Ci ricorda che le informazioni che riceviamo ci aiutano a creare delle immagini, che vanno ad influenzare il nostro presente e il nostro futuro. È quindi fondamentale vigilare su cosa influenza la nostra immaginazione, in questi giorni più che mai.

In questi giorni di “tempo sospeso”, di semi isolamento e “reclusione” in cui la maggior parte delle nostre abitudini è stata stravolta, come potremmo usare questa conoscenza per il nostro bene? Quale promemoria vorremmo tenere a vista in questo periodo, al pari delle pulitrici dell’esperimento?

Ora tocca a te: cambia percezione e cambia i risultati!

Per esempio potresti notare cosa innalza, cosa espande la tua energia, e quello che invece la abbassa (io pur tenendomi alla larga dalla tv e dalla radio ancor più del solito, risento comunque di quel minimo di informazione che mi arriva).  Trova quindi le TUE pratiche per rimettere in equilibrio il tuo sistema.

Queste sono quelle che funzionano con me:

  • Respirare.
  • Sorridere.
  • Ballare scatenata.
  • Amare.
  • Provare cose nuove, anche se chiusa in casa.
  • Meditare per la guarigione del mondo.
  • Massaggiare il mio corpo con una crema profumata.
  • Sentirmi parte di qualcosa di molto più grande, sentire che forse, per la prima volta a livello mondiale, siamo una cosa sola e potremo farcela solo se restiamo uniti.

Qualsiasi cosa tu decida di fare, metti te stessa interamente in quell’attività, che sia passare la scopa, fare i biscotti, leggere una storia ai tuoi figli o progettare lo sviluppo della tua attività non appena saremo fuori da qui.

Perché il futuro si crea nel presente.

E credo che sia il momento giusto per creare insieme, qui e ora, il mondo migliore che tutti noi desideriamo.

Un abbraccio, con amore

Gina

Sei già iscritta alla mia Newsletter? Puoi farlo da qui: riceverai il mio ebook in regalo direttamente nella tua casella di posta! 

Senti che potrebbe essere il momento per un lavoro di trasformazione? Dai un’occhiata qui!